MEZZI DI LOCOMOZIONE, TRENI ed AUTOMOBILI
"Aria e terra costituiscono un formicaio, attraversato
dai vari piani delle strade di comunicazione.
TRENI aerei, treni sulla terra, treni sotto terra, posta
pneumatica, catene di AUTOMOBILI sfrecciano orizzontalmente, nei punti di
congiunzione si salta da un mezzo di trasporto all' altro.." Pag. 17
"Lo sferragliare dei TRENI ESPRESSI e di lusso, il
rombare di AUTOMOBILI, il silenzio di casini da caccia, lo schiocchiare di vele
di pànfili era in quelle ali invisibili, ripiegate, lievemente fruscianti a
qualche gesto esplicativo del braccio, di cui lo dotava il sentimento di
Diotima." Pag. 317
"I delegati dovevano ripartire con un TRENO nel
pomeriggio, ed egli godeva di tali circostanze che gli garantivano una certa
emozione. Pag. 387
Note:
Il TRENO, nato il 27 settembre 1825 con la Locomotion n.1,
con la su prima tratta tra Stockton on Tees e Darlington con la velocità di 9
km/h, è stato il primo vero e proprio veicolo di trasporto di massa, e in molti
casi ha rappresentato un punto di svolta per l'evoluzione industriale delle
nazioni ottocentesche, arrivando quindi a rivestire per molti anni un ruolo
centrale nella struttura politica, economica e sociale delle nazioni, nonché
conquistando un posto di primo piano nell'immaginario collettivo.
In meno di 30 anni il treno assunse un ruolo fondamentale
nella società industriale: il trasporto massiccio di merci permetteva di
espandere la cerchia dei commerci, il trasporto rapido di persone consentiva
agli uomini di affari di curare meglio le loro attività sul territorio.
AUTOMOBILE
Note:
L'AUTOMOBILE, modernamente inteso come sinonimo di
autovettura, è un veicolo in grado di muoversi autonomamente, senza l'ausilio
diretto di forze animali, umane o determinate da fenomeni naturali come il
vento o la gravitazione. Nel XX secolo circolano le prime automobili a VAPORE:
STORIA DELL'AUTOMOBILE A VAPORE
"...ma anche i veloci MEZZI DI LOCOMOZIONE fan più vittime che tutte le tigri dell'India, ed evidentemente la mentalità spietata, incosciente e leggera con cui noi lo sopportiamo, ci consente d'altronde innegabili successi." Pag. 236